E' passato ormai un anno dal Nepal, milioni di pensieri e finte organzzazioni di nuovi viaggi si sono accavallate in questi mesi, una cosa sola però è rimasta e ha iniziato a mettere radici: lo studio del buddhismo.
Ho "viaggiato" molto alla ricerca di un posto dove praticare ma nei piccoli centri come Cuneo, la difficoltà di trovare dei luoghi e delle persone con le quali studiare è veramente difficile, soprattutto perchè questo tipo di filosofie sono viste ancora come estranee, non corrette, per cui poco raccomandabili, e in un piccolo posto la raccomandabilità di una persona e del suo modo di pensare e vivere sono essenziali! Ma poi, come si dice nella filosofia buddhista, quando l'allievo è pronto il maestro arriva...e ne sono arrivati ben 3!
Sono capitata, per una serie fortuita di coincidenze (?!???), a Fossano ridente (?) paesino della Granda che pullula di fabbriche di tutti i tipi, da quella del panettone Maina in poi. Qui in una strada anomala, vicino ai carabinieri, c'è la Foresta nella Montagna, SanRin in giapponese, un piccolo Dojo creato sullo stesso stile dei templi zen, con tende grigio chiaro e ideogrammi che indicano la "strada". Il primo approccio come la solito è sempre strano, la palestra apre circa 45 minuti prima dell'inizio dello zazen (meditazione seduta) per dare modo ai praticanti di dimenticare se stessi e diventare un cuscino su cui stare seduti.
Ma non voglio parlare delle sensazioni, delle emozioni e di ciò che mi è successo la prima volta, bensì voglio descrivere cosa è successo dopo ben 3 mesi da quel 18 giugno del 2011: nulla. Mi sono semplicemente seduta davanti a un muro bianco, o a volte una parete di legno, che ha delle piccole imperfezioni date dalla modalità di pittura e ho ascoltato il mio respiro. Ah, pare facile. La prima cosa che succede è un caos della mente, tutti i pensieri che si accavallano, cercano posto e pretendono di essere seguiti: come sistemerai i libri nella nuova libreria, come risolverai il problema economico dell'affitto, com'è possibile che quella stronza del mio ex capo mi abbia trattato così male e io non ho potuto nemmeno replicare perchè se avessi potutto replicare allora le avrei det........e s'inspira, non si ferma nulla, non succede nulla e poi si espira, profondamente, i pensieri tornano, riprendono da dove erano stati interrotti, ma ora sono più lenti, perchè anche loro stanchi di correre dietro ad un ego spropositato hanno trovato un posto, fuori dall'inutilità della vita!
Il mio grande uomo ha detto: c'hai tre giorni de vita ma che te cambia se pedali su una bicicletta o guidi na ferrari...e già, ma che cambia tanto i merli i fichi se limangiano lo stesso!