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giovedì 30 settembre 2010
Preparazione...Nepal
Ogni volta che si scrive una lista di cose da inserire in uno zaino significa che il viaggio è sufficientemente lungo. Quando poi lo zaino viene pesato vuol dire che per muoversi bisogna affidarsi alla tecnologia. In Nepal, soprattutto per motivi legati al tempo, ci andrò in aereo. Se penso a questa mia destinazione ho tanti pensieri sovrapposti, dalle grandi spedizioni alpinistiche alla mia paura delle creste (non so perchè), dai rifiuti che potrei, ma non devo, lasciare, al lungo periodo che starò da sola, sotto le grandi vette himalayane. Cerco poi di dirottare le mie riflessioni sulla grande energia che queste cime porteranno in me, poi però mi rendo conto che sono solo un granello di nulla nell'immenso cosmo e ho paura di non riuscire a cogliere la vera essenza di tutto quello che mi aspetta. Allora più umilmente penso ai miei limiti, ai miei difetti, alla mia sporcizia interiore. Cerco così di trovare il motivo per non rimanere schiacciata dalla materialità dell'attuale mondo, pulirmi e andare via sopra un raggio di luce gialla o bianca.
lunedì 13 settembre 2010
La Rocca dell'Abisso
I fortini militari tra Francia e Italia
La Rocca è una montagna posta a sorveglianza dei viandanti che attraversavano la Francia per andare in Italia. Dalla sua cima sono sempre ben visibili i lunghi sentieri che si snodano tra le montagne circostanti, inoltre il panorama è circondato dalle vette delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie. La leggenda vuole che una giovane innamorata abbaia trovato la morte tra le pendici della Rocca mentre andava in cerca del suo amato, spedito dal padre di lei sulla cima a trovare delle stelle alpine per adornare la coroncina di nozze della figlia. I fischi delle marmotte sono sempre presenti e ogni tanto,soprattutto la mattina presto, è anche possibile scorgere degli stambecchi o dei camosci che si divertono tra le instabili rocce sulle quali si cammina prima della vetta.
DESCRIZIONE:
Dalla S.S. 20 del Colle di Tenda prima del tunnel seguire le indicazioni per Limone 1400. Si segue la strada fino a trovarsi davanti una piccola collina che sbarra la strada. Lasciata la macchina si continua su un sentiero ben segnalato ed evidente che si snoda sotto le montagne circostanti. Il paesaggio racconta del duro lavoro degli alpini che hanno a lungo scavato per costruire le strade che conducono ai numerosi fortini sparsi sul confine. La vetta si raggiunge dopo una pietraia facile da percorrerre. Il paesaggio è sempre meraviglioso, nelle terse giornate il Marguareis, nella parte bassa del sentiero e il Monviso dopo i primi 500m di dislivello sono sempre di vedetta. Dislivello: 884m
Difficoltà: E
Tempo di salita: 3.30 ore
tratto da "Vette delle Alpi dalla Liguria al Monviso" di Andrea Parodi
La Rocca è una montagna posta a sorveglianza dei viandanti che attraversavano la Francia per andare in Italia. Dalla sua cima sono sempre ben visibili i lunghi sentieri che si snodano tra le montagne circostanti, inoltre il panorama è circondato dalle vette delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie. La leggenda vuole che una giovane innamorata abbaia trovato la morte tra le pendici della Rocca mentre andava in cerca del suo amato, spedito dal padre di lei sulla cima a trovare delle stelle alpine per adornare la coroncina di nozze della figlia. I fischi delle marmotte sono sempre presenti e ogni tanto,soprattutto la mattina presto, è anche possibile scorgere degli stambecchi o dei camosci che si divertono tra le instabili rocce sulle quali si cammina prima della vetta.
DESCRIZIONE:
Dalla S.S. 20 del Colle di Tenda prima del tunnel seguire le indicazioni per Limone 1400. Si segue la strada fino a trovarsi davanti una piccola collina che sbarra la strada. Lasciata la macchina si continua su un sentiero ben segnalato ed evidente che si snoda sotto le montagne circostanti. Il paesaggio racconta del duro lavoro degli alpini che hanno a lungo scavato per costruire le strade che conducono ai numerosi fortini sparsi sul confine. La vetta si raggiunge dopo una pietraia facile da percorrerre. Il paesaggio è sempre meraviglioso, nelle terse giornate il Marguareis, nella parte bassa del sentiero e il Monviso dopo i primi 500m di dislivello sono sempre di vedetta. Dislivello: 884m
Difficoltà: E
Tempo di salita: 3.30 ore
tratto da "Vette delle Alpi dalla Liguria al Monviso" di Andrea Parodi
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